Addio, Principe delle Onde

Il nostro ultimo saluto a Gioacchino Cataldo

di Rossella Canadè

E’ come se fosse ancora lì, seduto sulla panchina di Punta Lunga, con lo sguardo a seguire i gabbiani e le mani ad accarezzare i gatti. Seduto come su un trono. Innaturale, impossibile, pensare a Favignana senza di lui, l’ultimo dei rais, Gioacchino Cataldo, con l’accento sulla a, mica la i di Gheddafi. Lui sì, vero principe di un’isola che ha sempre tenuto stretta nel cuore. “Sono partito per lavorare, ho provato a costruirmi una vita altrove, ma la mia vita in realtà l’ho sempre immaginata qui. Ho sempre saputo che sarei tornato qui”. Per questo mare, questa terra rossa, le casette basse sulla lingua  di asfalto e sassolini che si allunga fino al pontile, e per i tonni.

 Per catturare un tonno bisogna avere occhio, intelligenza e poi forza. Con la forza da sola non si conquista niente.

Ne ha fatte undici, Gioacchino, di mattanze, ognuna salutata come una preghiera. Devoto ad un mondo che non esiste più, gli sguardi che forano, le strette di mano più forti di qualsiasi contratto. Il culto della parola data. Le parole, quante ne ha lanciate verso il mare, in una vita lunga come cento vite.

Lupo generoso di lezioni di vita: "Per catturare un tonno bisogna avere occhio, intelligenza e poi forza. Con la forza da sola non si conquista niente".

Chissà qual è stata l’ultima parola pronunciata quando si è allontanato da Punta Lunga per farsi curare. Non facevano per lui, quelle pareti bianche. Quel mondo senza movimento, senza onde. Senza gatti né gabbiani. Un mondo dove i nuovi barbari non vengono inghiottiti dalla pancia del traghetto, la sera, ma restano lì, a fissarti, gigante burbero dal cuore immenso. A dirti che fuori dalla tua isola c’è un altro mondo, che tu non hai scelto. Un mondo duro più del mare in burrasca, quel mondo che ha ucciso Giovanni Falcone due giorni prima della mattanza del 24 maggio. Il giudice avrebbe dovuto essere su una delle barche che seguivano la pesca del tonno.

Vola in alto, principe delle onde. Che le ali della farfalla sul mare ti portino lontano, dove tu possa ancora guardare sabbia e scogli, mare e gabbiani.

 

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